Nella maggior parte delle famiglie vi sono segreti più o meno importanti, cose, cioè, che tutti conoscono ma di cui nessuno parla e che, in ogni caso, non vengono rivelate all'esterno della famiglia. Questi aspetti, spesso, influenzano enormemente la condotta dei membri del sistema
familiare.
Che un segreto sia basato su un evento reale o fantasticato, non sembra avere importanza rispetto all'impatto emotivo all'interno del sistema: più è importante il peso che il soggetto (la coppia, la famiglia) attribuiscono al segreto, e maggiormente il loro modo di operare e relazionarsi ne
risulterà, loro malgrado influenzato.
I segreti possono riguardare eventi significativi, come, ad esempio, la morte di un elemento della famiglia, come un figlio appena nato; tale evento, se non sufficientemente elaborato, può generare un profondo dolore nella coppia o in uno dei genitori, da impedirne il racconto alle generazioni
successive. La conseguenza, a volte, di un accadimento così importante, è di diretta evidenza sui figli che vengono dopo:anche se non sono a conoscenza del segreto,: essi, infatti, si trovano in unaposizione assolutamente ambivalente. Da un lato percepiscono la tensione e l'emotività all'internodel proprio nucleo familiare, ma, dall'altro, sono impossibilitati ad esprimerla, poiché il segreto
vincola, inconsciamente anche loro.
Nei casi più gravi, che sono spesso generatori di patologie importanti (come, ad esempio, la schizofrenia) il segreto paralizza gli elementi che fanno parte della famiglia, li congela rispetto alla possibilità di esprimere richieste, e si manifesta nelle condotte bizzarre di un solo elemento (il
portatore del sintomo, quello che viene indicato come colui che “peggio funziona”) che altro non sono se non un'espressione a livello simbolico e metaforico del segreto.
Ma cosa fare rispetto al segreto? La soluzione non è sempre quella di disvelarlo, rendendolo cioè fruibile a tutti. Nella stanza di terapia, spesso capita che il terapeuta sia confidente e contenitore di segreti del singolo o della coppia, segreti che vogliono essere tenuti taciuti, perchè si lega loro un'importanza vitale rispetto all'equilibrio familiare.
Laddove si riconoscano le conseguenze reali dello svelamento e sia effettivamente a rischio l'equilibrio e la stabilità dei singoli è importante preservare il segreto aiutando però il/i pazienti ad evitarne le gravi conseguenze emotive. Occorre rafforzare il/i pazienti, affinchè riescano in prima
persona a guardare il loro segreto, attraversarlo e lasciarlo andare e con lui le emozioni, spesso difficili e pesanti che l'hanno accompagnato.
Altre volte, quando è più possibile che il segreto possa essere raccontato, soprattutto nel lavoro con le famiglie, è possibile essere partecipi di momenti in cui si riesce a percepire il discioglimento di un nodo, con la conseguente maggior leggerezza e fruibilità nella comunicazione di tutti gli
elementi della famiglia.