La psicoterapia è un intervento di cura che ha l’obiettivo di aumentare la qualità della vita favorendo l'osservazione in merito ad atteggiamenti nocivi, la trasformazione della propria esistenza attraverso il dialogo con l'altro che metta in luce parti di sé nascoste alla coscienza e la conseguente risoluzione dei sintomi psicologici (ansia, depressione, difficoltà di relazione, etc.).
La psicoterapia può essere individuale, familiare e di coppia.
Il percorso di psicoterapia proposto segue una prospettiva sistemica su base trigenerazionale, quindi si tratta di un viaggio che attraverso l’esplorazione delle storie familiari e degli intrecci relazionali, permettere di riconoscere la trama delle relazioni vissute e di scoprire nuove possibilità d’incontro con se stessi e con gli altri.
Durante il processo terapeutico disagi e sintomi diventano più comprensibili e si trasformano in un’occasione per migliorare la vita degli individui e delle famiglie.
La psicoterapia individuale è un percorso di cura in cui sostenuta nell’espressione del disagio e nella ricerca del suo significato, la persona esplora, attraverso il dialogo con il terapeuta la sua storia, riconosce i modelli relazionali appresi e costruisce spazi cognitivi e affettivi per nuove opportunità di pensiero, di azione e di relazione.
La psicoterapia individuale è dunque uno spazio in cui il paziente, attraverso il continuo confronto con il terapeuta osserva e affronta le proprie difficoltà psicologiche ridefinendole e trovando una connessione fra il mondo interno e quello esterno. Durante il percorso il paziente può meglio comprendere quale sia l'origine del suo disagio, elaborare eventuali situazioni traumatiche oppure capire come liberarsi da schemi disfunzionali di comportamento e di pensiero. Attraverso il dialogo il terapeuta aiuta il paziente ad individuare e sviluppare le proprie risorse e le proprie potenzialità, attivando infine un cambiamento che porti la persona verso un equilibrio più funzionale, orientato al benessere, alla crescita personale e a una migliore qualità di vita.
La terapia di coppia è uno spazio d'incontro il cui gli attori della relazione hanno la possibilità di osservare e analizzare il problema e la fase critica in cui si trovano, migliorandone la comprensione ed elaborando, attraverso il lavoro terapeutico, una soluzione alla situazione di disagio.
La terapia di coppia è, per scelta terapeutica, limitata ai partner e questa restrizione è all’origine di una serie di specificità tecniche. La coppia va in terapia per occuparsi di un problema che è considerato interattivo ma che ben di rado è considerato una patologia vera e propria. Nella maggior parte dei casi la terapia di coppia si occupa esclusivamente di dissidi tra i partner.
Il lavoro nella stanza di terapia, apre ai partner la possibilità di trovare nuove e più funzionali modalità di ascolto reciproco e di espressione dei bisogni personali, con l'obiettivo di superare la situazione di crisi e spesso di stallo, e muovere un passo verso il cambiamento.
Si tratta di un intervento di cura rivolto alle famiglie che affrontano una situazione di disagio. A volte il malessere si manifesta attraverso la sintomatologia di uno dei componenti o attraverso la difficoltà di comunicazione che permea tutte, o quasi, le relazioni familiari.
La terapia della famiglia è un intervento che si pone come obiettivo la cura (nel duplice senso di curare e di prendersi cura) di famiglie piuttosto che di individui, lavorando sulle loro interazioni emotive e cognitive.
Si tratta di concepire i sintomi dell’individuo come parte di un contesto relazionale composto da individui sani: nella terapia della famiglia non esistono patologie individuali, ogni patologia disturbo o problema appartiene al sistema familiare.
Il terapeuta non ha lo scopo di educare o socializzare la famiglia ma piuttosto di modificarne il proprio funzionamento interno cosicché possa svolgere al meglio i suoi compiti. Il sistema familiare continuerà anche in sua assenza i processi iniziati dal terapeuta nella seduta.
Attraverso la psicoterapia la famiglia ha la possibilità di trovare nuove e più efficaci modalità di ascolto dell’altro, di espressione dei bisogni personali, di rispetto reciproco e di condivisione.
Lo psicoterapeuta sostiene la famiglia in un viaggio all’interno della sua storia che consente a ciascun membro di trovare il punto di equilibrio tra appartenenza e separazione, e di riconoscere ruoli e funzioni svolti all’interno della famiglia.
Il trattamento di disturbi e/o disagi in età evolutiva è sempre effettuato attraverso il coinvolgimento attivo della famiglia, o parallelamente al lavoro terapeutico con il minore o direttamente attraverso una terapia familiare.
L'obiettivo è quello di aiutare il minore e la sua famiglia a ridefinire il sintomo, inquadrandolo nel complesso delle relazioni familiari, aiutando così la famiglia a individuare nuove chiavi di lettura del problema e nuove opportunità per affrontarlo.
Nel processo terapeutico con i minori, il bambino viene accolto come soggetto di competenza e mai come oggetto di valutazione,sostenendolo attraverso l'utilizzo di strumenti terapeutici adatti alla sua età (utilizzo del gioco, del role playng, del disegno, ecc...)
L'intervento clinico con i minori può riguardare:
- Psicoterapia e sostegno psicologico nella prima infanzia e pre-adolescenza (enuresi, fobie specifiche e generalizzate, problemi di separazione e primo inserimento scolastico, problemi comportamentali ed iperattività)
- Psicoterapia e sostegno psicologico nell’adolescenza (disturbi dell’alimentazione, bullismo, dipendenze, problematiche scolastiche, ecc...).
- Orientamento e progetti scolastici per indirizzare gli alunni alla scelta delle scuole superiori e per affrontare i difficili temi dell’adolescenza (sessualità, identificazione, individuazione e separazione)
- Psicoterapia familiare